
Io Corro
(Fabio Di Ranno, Francesco Paterni)
Le 8 meno un quarto di mattina
Invidio chi fa zumba a Colle Oppio
7 suore vanno in giro, in fila indiana
Avrei bisogno anch'io di ritrovare spesso me
Chiedermi che sto facendo
Corro ma dove sto andando? Sembro un GPS che non prende
Io corro dietro al vento
A tutto ciò che fugge
A quello che m’incanta
E quindi anche a te
Corro per non baciarti
Evito anche i turisti
Viola pioggia battente
Tu non chiederlo a me
Perché non so spiegarlo
Il freddo luccicante della sera
Villa Borghese, cani sciolti
L'indignazione 5 giorni a settimana
Un drone che riprende cieli immensi
Penso a te, a chi ti sta accarezzando
Mentre io qui sto correndo
Butto il GPS, non mi serve
Io corro dietro al vento
A tutto ciò che fugge
A quello che m’incanta
E quindi anche a te
Corro per non baciarti
Evito anche i turisti
Viola pioggia battente
Tu non chiederlo a me
Perché non so spiegarlo
Tu non mi chiami mai
Io non mi sento più al sicuro
Il pomeriggio è azzurro, azzurro troppo scuro
Fake news autunno/inverno, vitamine
Chissà se ancora mi vuoi bene?
Io corro dietro al vento
A tutto ciò che fugge
A quello che m’incanta
E quindi anche a te
Corro per non baciarti
Evito anche i turisti
Viola pioggia battente
Tu non chiederlo a me
Perché non so spiegarlo
Perché non so spiegarlo
Perché non so spiegarlo
